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- Riduzione del 39% delle segnalazioni di sospette reazioni avverse nel 2022 rispetto all'anno precedente.
- Nel 2022 sono state somministrate circa 19 milioni di dosi di vaccini in Italia.
- 93,5% delle segnalazioni riguardavano eventi avversi non gravi.
- Solo 7 decessi segnalati su 19 milioni di vaccinazioni, senza nesso di causalità accertato.
Effetti Collaterali dei Vaccini in Calo: Un’Analisi Dettagliata del Rapporto Aifa 2022
Il recente Rapporto Vaccini 2022 pubblicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e il Gruppo di lavoro per la vaccinovigilanza, ha evidenziato un significativo calo delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini. Il documento, che analizza dati raccolti nel corso del 2022, mostra una riduzione del 39% rispetto all’anno precedente, confermando la sicurezza dei vaccini somministrati in Italia.
- 📉 Ottimo calo di reazioni avverse ai vaccini......
- ❗ Nonostante la riduzione, i casi gravi sono ancora preoccupanti......
- 🔬 Innovazioni future: Personalizzazione dei vaccini con la farmacogenomica......
Statistiche e Dati Significativi
Nel 2022, escluse le vaccinazioni contro il Covid-19, sono state somministrate circa 19 milioni di dosi di vaccini in Italia. Le segnalazioni di sospette reazioni avverse sono state 10.967, di cui 9.077 riferite a eventi verificatisi effettivamente nel 2022. Questo corrisponde a un tasso di 47,8 segnalazioni ogni 100.000 dosi somministrate, pari a uno 0,048% di casi. Di queste segnalazioni, il 93,5% ha riguardato eventi avversi non gravi, come febbre, reazioni locali nel sito di iniezione, pianto, irritabilità, diarrea, vomito, mal di pancia, sonnolenza, mal di testa e convulsioni febbrili.
Il restante 6,5% delle segnalazioni è stato classificato come reazione grave, con un 1,6% che ha richiesto il ricovero ospedaliero. Tuttavia, al momento della segnalazione, il 78% dei sospetti eventi avversi si era già risolto senza conseguenze, l’8% era in miglioramento, lo 0,7% era in fase di guarigione con postumi e solo il 3% non era ancora guarito.
Decessi e Nesso di Causalità
Il rapporto ha anche esaminato i decessi segnalati dopo la somministrazione del vaccino. Su 19 milioni di vaccinazioni, sono stati riportati 7 decessi, pari allo 0,1% dei casi sospetti segnalati. Tuttavia, in nessun caso è stato accertato un nesso di causalità che possa attribuire al vaccino la responsabilità della morte.
Dei decessi notificati, in un singolo caso il sospetto era attribuito al vaccino quadrivalente per morbillo, parotite, rosolia e varicella, mentre negli altri casi i decessi riguardavano il vaccino antinfluenzale, in alcune comunicazioni, somministrato insieme all’anti-Covid.
Specificamente, le segnalazioni concernenti il vaccino antinfluenzale somministrato da solo hanno riguardato utenti di età avanzata, con un’età media di circa 86,3 anni, affetti da condizioni cliniche complicate e multiple patologie.
I restanti casi di somministrazione combinata di vaccino antinfluenzale e anti-Covid hanno implicato pazienti di 63 anni, 80 anni e 92 anni, tutti con stati clinici intricati e più patologie concomitanti.
L’unico caso relativo alla somministrazione del vaccino quadrivalente ha coinvolto un bambino di 2 anni con multiple patologie pre-esistenti, e il decesso non era relazionato alla vaccinazione, ma dovuto alle sue condizioni cliniche pregressi.
Valutazioni di Sicurezza a Livello Europeo
A livello europeo, solo due problemi di sicurezza hanno richiesto uno specifico approfondimento nel corso del 2022.
La prima segnalazione di sicurezza ha riguardato un’ampia zona gonfia dell’arto dopo la somministrazione del vaccino pneumococcico 23-valente non coniugato, portando alla raccomandazione di aggiornare le informazioni contenute nel foglio illustrativo.
Il secondo segnale ha riguardato la trombocitopenia immune in seguito alla somministrazione del vaccino tetravalente per difterite, tetano, pertosse e poliomielite.
* Comunque, i dati disponibili non erano adeguati per sostenere un nesso di causalità tra la vaccinazione e la diagnosi, di conseguenza, non è stata consigliata nessuna azione normativa oltre al consueto monitoraggio.
Bullet Executive Summary
Il Rapporto Vaccini 2022 dell’Aifa conferma che i vaccini sono tra i prodotti farmaceutici più sicuri, con un tasso di segnalazioni di sospette reazioni avverse in calo del 39% rispetto all’anno precedente. La maggior parte delle segnalazioni riguarda eventi non gravi che si risolvono rapidamente. Anche i decessi segnalati non mostrano un nesso di causalità con i vaccini somministrati. A livello europeo, solo due problemi di sicurezza hanno richiesto approfondimenti specifici, confermando l’elevato profilo di sicurezza dei vaccini.
La farmacovigilanza è un aspetto cruciale della sicurezza dei vaccini. Essa implica il monitoraggio continuo degli effetti collaterali e delle reazioni avverse dopo la somministrazione di un vaccino. Questo processo è essenziale per garantire che i benefici superino i rischi, mantenendo la fiducia del pubblico nei programmi di immunizzazione.
Un concetto avanzato correlato è la farmacogenomica, che studia come le variazioni genetiche influenzano la risposta di un individuo ai farmaci, inclusi i vaccini. Questa disciplina potrebbe, in futuro, permettere di personalizzare le vaccinazioni in base al profilo genetico del paziente, minimizzando ulteriormente il rischio di reazioni avverse.
In conclusione, il rapporto dell’Aifa ci offre una panoramica rassicurante sulla sicurezza dei vaccini, sottolineando l’importanza della farmacovigilanza e aprendo la strada a future innovazioni nel campo della farmacogenomica. La riflessione che emerge è chiara: la scienza e la tecnologia continuano a evolversi per garantire la nostra salute, e la fiducia nei vaccini è ben riposta.