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- Il 22% delle donne intervistate ha aderito alla vaccinazione per il COVID-19, sottolineando la necessità di aumentare l'awareness.
- Il 92% delle intervistate desidera ricevere informazioni dai professionisti sanitari, evidenziando l'importanza della comunicazione medica.
- La Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica raccomanda vaccinazioni specifiche almeno un mese prima del concepimento o dopo il parto, per prevenire infezioni gravi.
La vaccinazione durante la gravidanza emerge come un tema cruciale per la salute pubblica, sottolineando l’importanza di proteggere la salute delle donne e dei bambini italiani. Nonostante i benefici evidenti, una percentuale significativa di donne incinte rimane non vaccinata, evidenziando una lacuna nell’awareness e nell’accessibilità delle vaccinazioni. Il 22% delle donne intervistate ha dichiarato di aver aderito alla vaccinazione per il COVID-19, il 33% a quella per l’influenza, e il 42% a quella per tetano, difterite, pertosse, percentuali che gli specialisti ritengono insufficienti.
La prevenzione primaria, spesso associata solo a test genetici/screening prenatali, stili di vita sani e controlli clinici regolari, raramente viene collegata al concetto di vaccinazione. Le principali motivazioni che spingono le donne in gravidanza a vaccinarsi sono il desiderio di proteggere la salute del bambino (53%) e la percezione di esposizione al rischio di contrarre la malattia (48%), unite al consiglio medico (37%).
La ricerca condotta da Fondazione Onda ETS in collaborazione con l’Istituto di ricerca Elma Research ha coinvolto 300 donne, rivelando che il 92% delle intervistate desidera ricevere informazioni dalle figure sanitarie, soprattutto dal ginecologo (85%). Tuttavia, esistono barriere significative all’adesione vaccinale, tra cui la scarsa conoscenza dei vaccini disponibili e la percezione di un bilancio rischio/beneficio sfavorevole.
Strategie di Miglioramento e Riconoscimenti
Per affrontare queste sfide, è essenziale incrementare l’awareness sui vaccini disponibili in gravidanza, trattare il tema come parte integrante della prevenzione primaria e sensibilizzare sugli alti rischi associati alle patologie e sui bassi rischi delle vaccinazioni. È fondamentale anche semplificare l’accesso alle vaccinazioni, facilitando l’iter di prenotazione e riducendo i tempi di attesa.
L’ASST di Crema è stato riconosciuto per il suo impegno nella promozione della prevenzione primaria in gravidanza, evidenziando l’importanza di un percorso di accompagnamento della donna nella sua nuova dimensione di mamma. Questo riconoscimento sottolinea l’attenzione dell’azienda verso un tema tanto importante e delicato, confermando l’efficacia del lavoro quotidiano dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia.
Il Ruolo delle Professioni Sanitarie nella Promozione della Vaccinazione
La Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (FNOPO) sottolinea l’importanza dei vaccini contro la rosolia e la varicella da effettuarsi almeno un mese prima del concepimento o dopo il parto, mentre le vaccinazioni antinfluenzale e antipertosse sono consigliate al secondo o terzo trimestre di gravidanza. Queste vaccinazioni sono fondamentali per evitare infezioni che possono portare ad ospedalizzazione e complicanze sia per la salute della mamma che del neonato.
L’ostetrica/o, come professionista sanitario formato nell’ambito della prevenzione, oltre che per l’assistenza e la cura, può supportare la donna consigliandole i vaccini da effettuare prima, durante e dopo la gravidanza, promuovendo una informazione corretta ed appropriata scientificamente validata.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la vaccinazione in gravidanza rappresenta una componente essenziale della prevenzione primaria, cruciale per la salute materna e neonatale. La nozione base di farmaceutica correlata a questo tema è l’importanza dei vaccini come strumento preventivo contro malattie infettive che possono avere conseguenze gravi sia per la madre che per il bambino. Una nozione di farmaceutica avanzata applicabile è lo sviluppo di anticorpi materni attraverso la vaccinazione durante la gravidanza, che possono superare la barriera placentare e offrire una protezione al neonato nei suoi primi mesi di vita. Questo articolo sottolinea l’importanza di sensibilizzare le donne incinte sull’importanza della vaccinazione e di superare le barriere all’adesione attraverso una comunicazione efficace e l’accessibilità dei servizi.