Vaccinazione antitetanica: ecco perché è essenziale per la vostra sicurezza

Campagna di Vaccinazione Antitetanica: Un Incontro con la Prevenzione

Prosegue con rinnovato vigore la campagna di vaccinazione antitetanica promossa dai Servizi di Igiene e Sanità pubblica dell’Ausl Romagna. L’iniziativa è rivolta principalmente a chi non è mai stato vaccinato contro il tetano o a chi non ha effettuato richiami da oltre dieci anni. La protezione contro questa malattia, spesso sottovalutata, è di vitale importanza, soprattutto per i lavoratori e per coloro che amano trascorrere tempo all’aria aperta, anche durante l’autunno, o che svolgono attività manuali. Anche ferite apparentemente insignificanti possono rappresentare una porta d’ingresso per le spore del batterio che causa il tetano.

Il vaccino è il modo più affidabile ed efficiente per evitare il tetano. A Ravenna, i prossimi open day si terranno presso il Cmp in via Fiume Montone Abbandonato, 134, dalle 14 alle 17 nelle seguenti date: lunedì 23 settembre, mercoledì 20 novembre e mercoledì 18 dicembre. A Lugo, presso l’ambulatorio vaccinazioni adulti in viale Masi, 20, mercoledì 25 settembre dalle 8:30 alle 12:30, e a Faenza, presso l’Ambulatorio Vaccinazioni Adulti in via Zaccagnini, 22, giovedì 26 settembre dalle 8:30 alle 12:30. La vaccinazione è disponibile senza costi e sarà somministrato il vaccino combinato Difterite–Tetano oppure Difterite-Tetano-Pertosse, in linea con le indicazioni dei Piani Vaccinali a livello Nazionale e Regionale.

Per ottenere la vaccinazione in giorni e orari differenti, è possibile effettuare una prenotazione attraverso il servizio Cup e tramite CupTel chiamando il 800002255. Lo stato delle vaccinazioni può essere consultato sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Per maggiori dettagli, è possibile contattare l’email [email protected].

Il Tetanus: Una Minaccia Silenziosa

Il tetano è una malattia infettiva causata dal batterio Clostridium Tetani. Nonostante la sua rarità nei paesi occidentali, continua a rappresentare una minaccia significativa. Secondo il Rapporto epidemiologico annuale sulla sorveglianza dei casi di tetano redatto dall’ECDC (Centro Europeo per il Controllo delle Malattie), si registrano circa un centinaio di casi di tetano all’anno in tutta Europa, con oltre un terzo di questi che avvengono in Italia.

Il tetano si manifesta con spasmi muscolari dolorosi e diffusi, che possono compromettere la capacità respiratoria e essere potenzialmente letali. Il batterio è presente nell’ambiente, nel terreno, nella polvere e nelle feci animali, e le spore possono sopravvivere a lungo in condizioni avverse. Le ferite sporche di terra o feci, quelle profonde provocate da chiodi o oggetti appuntiti contaminati, e anche azioni banali come il giardinaggio, possono essere situazioni a rischio.

Una volta penetrate nei tessuti, le spore batteriche possono germinare e produrre la tossina tetanica, che interferisce con i neurotrasmettitori che regolano la contrazione muscolare. I sintomi iniziali includono la contrattura spastica dei muscoli della mandibola, seguita da rigidità del collo, difficoltà a deglutire, spasmi dei muscoli addominali e contrazioni muscolari diffuse.

Prevenzione e Trattamento del Tetano

In caso di contaminazione con il Clostridium Tetani, è fondamentale pulire accuratamente la ferita, eliminando eventuali tessuti purulenti o contaminati, e utilizzare disinfettanti come l’acqua ossigenata. L’uso di antibiotici per via orale o endovenosa è essenziale per eliminare le spore e prevenire la produzione di ulteriori tossine. Le immunoglobuline umane antitetaniche possono bloccare la tossina ancora in circolo.

La terapia di supporto include l’uso di sedativi e anestetici per alleviare il dolore degli spasmi muscolari e stabilizzare il cuore e i polmoni. Nelle forme più serie, si rende necessaria la ventilazione meccanica. Anche con trattamenti adeguati, la mortalità per tetano rimane elevata, arrivando fino al 50% negli adulti e oltre l’80% nei neonati. Il recupero completo richiede la rigenerazione delle terminazioni nervose, un processo che può durare parecchi mesi.

L’unica forma di prevenzione efficace è la vaccinazione antitetanica. Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-25 prevede la somministrazione di tre dosi di vaccino antitetanico entro il primo anno di vita, con richiami a 5-6 anni, 11-12 anni e poi ogni dieci anni per mantenere alto il titolo anticorpale.

Vaccini Disponibili contro il Tetano

Il vaccino antitetanico è costituito dalla tossina tetanica trattata per perdere la sua tossicità, mantenendo però la capacità di stimolare la produzione di anticorpi protettivi. Dal 1998, sono stati introdotti numerosi vaccini, tra cui il vaccino monodose contro il tetano, vaccini bivalenti (associati al vaccino antidifterico), trivalenti (con antidifterite e antipertosse acellulare), quadrivalenti (con vaccino contro la poliomielite), e esavalenti (con vaccini anti Haemophilus influenzae tipo b e contro l’epatite B).

Bullet Executive Summary

La campagna di vaccinazione antitetanica dell’Ausl Romagna rappresenta un’importante iniziativa per prevenire una malattia grave e spesso sottovalutata. Il tetano, causato dal Clostridium Tetani, può portare a spasmi muscolari dolorosi e potenzialmente letali. La prevenzione attraverso la vaccinazione è essenziale, con richiami periodici per mantenere l’immunità. La disponibilità di vaccini combinati offre una protezione più ampia contro altre malattie infettive.

La farmaceutica moderna si basa su concetti fondamentali come l’immunizzazione attiva, che stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi protettivi. Un concetto avanzato correlato è l’immunizzazione passiva, che prevede la somministrazione di anticorpi preformati per fornire una protezione immediata ma temporanea. La combinazione di queste strategie può offrire una protezione completa e duratura contro malattie infettive come il tetano.

La riflessione personale su questo tema dovrebbe portare a una maggiore consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della vaccinazione. La salute pubblica è un bene prezioso, e la partecipazione attiva alle campagne vaccinali è un atto di responsabilità verso se stessi e la comunità.